ECCELLENZA ITALIANA

 

Il titolo del viaggio deriva dall’altissima professionalità dei Farabulli, da sempre una vera e propria eccellenza italiana nell’organizzazione dei viaggi.

Dopo la riunione generale di metà novembre il President – Art Director, il Segretario Generale Oci e il tesoriere Ernesto indicono una riunione straordinaria in cui elaborano e pianiFICAno il viaggio della durata di 9 giorni in Slovacchia, Repubblica Ceca e Germania.

Qualche smentita e conferma rischia di rimettere in discussione l’organizzazione precisa e ben definita ma proprio l’esperienza e la capacità organizzativa dei Farabulli riesce a mantenere inalterato il piano di viaggio.

Così giovedì 27 dicembre il President – Art Director ed il Tesoriere Ernesto si incontrano a Pn, bevono un caffè toniFICAnte, ritirano la Citroen C3 già prenotata all’ autonoleggio, e partono con Ernesto alla guida ed il President al telefono per sbrigare faccende professionali.

Oci raggiungerà gli altri 2 il 30 dicembre in quanto ha dovuto rimandare la partenza per motivi personali.

Comunque i 2  proseguono nella mattina del 27 dicembre fino a Dignano in una nebbia fitta che crea qualche rallentamento e preoccupazione, tuttavia l’umidità si dirada all’altezza di San Daniele del Friuli, lasciando posto ad un sole splendente che accompagna i 2 fino all’autogrill di Fella dove un panino ed un caffè coadiuvati da bisogni fisiologici e bollino autostradale austriaco fanno da preludio al proseguo del viaggio, continuato fino a Villach dove un pieno di gasolio permette ad Ernesto un po’ di relax col President – Art Director che prende i comandi del mezzo conducendolo in un viaggio sereno e tranquillo fino a Vienna.

Da qui riprende la guida il tesoriere Ernesto, che procede fino al confine (con acquisto del bollino Slovacco) con successivo arrivo al già conosciuto Hotel Moretti di Nitra prenotato dai Farabulli.

Nonostante la nebbia e l’attesa dell’auto della mattina il duo arriva alle 18.00 in albergo, in linea perfetta con la tabella di marcia pianiFICAta.

Check-in con pagamento superscontato (20euro/persona/notte) nonostante la pulizia ed il lusso della camera.

Docce e cambio abiti con immediata prosecuzione per il ristorante Boccaccio accolti come vips dal personale e poi dal titolare Oreste che conosce i Farabulli dal lontano 2002…

La serata poi ha visto una passeggiata digestiva in centro con un paio di foto dei bellissimi addobbi natalizi di Nitra con coricamento intorno alle 24.00, in quanto la serata di giovedì non offre grandi possibilità di divertimento…anche i drinks al “Lenox” e al “Queen’s” hanno visto locali poco frequentati.

 

 

Al risveglio (venerdì 28 dicembre 2018) avvenuto alle 09.30 per Ernesto è seguito quello del President intorno alle 11.00 con caffè al bar dell’albergo, passeggiata in centro (abbastanza frequentato), pranzo al Boccaccio e partenza verso le 14.30 per la bella e storica città di Trnava ribattezzata “la piccola Roma” per le mura di cinta medievali.

Arrivo in loco in circa 40 minuti (45 km da Nitra) e giro della città con foto del centro storico e drink (the caldo) in una ben frequentata caffetteria del centro…si conferma l’alta qualità della fauna di Trnava.

 

 

 

 

 

Dopo il the i 2 hanno proseguito con le foto by night foto allontanandosi frettolosamente dall’auto per la presenza di un soggetto che chiedeva la carità in una maniera insistente ed invadente.

 

 

 

 

Allontanatosi i due sono saliti in auto partendo per Nitra, dove docce e vestizione, seguiti da una cena ancora al Boccaccio hanno fatto da preludio alla serata, decisamente più frequentata.

Infatti tra il “Lenox”, il “Queen’s, il pub “Hemingway”, il “Rio”ed il “Mexiko” i due hanno trascorso una serata gradevole vedendo tanta fauna di alta qualità che li ha fatti stare fuori fino a tardi.

Coricamento alle 03.00 con sveglia (sabato 29 dicembre 2018) intorno alle 10.00 per Ernesto, intorno alle 12.00 per il President-Art director con pranzo in hotel in compagnia del titolare sig.Lubos, amico storico dei Farabulli, dimostratosi ancora una volta una persona professionale, cordiale e disponibile.

Intorno alle 15.00 i Farabulli si sono diretti a Partizanske, (50 km 50 minuti di strada da Nitra), nota località termale dove Ernesto svolgerà saune e trattamenti termali di vario genere…il President – Art director invece in compagnia del tablet e del telefonino si dedicherà in toto ad attività professionali e chiamate personali fino alle 19.00, orario di rientro con docce, cambio abiti e cena al Boccaccio.

Qui i 2 hanno incontrato degli amici di Udine, assidui frequentatori della zona assieme ad un altro amico di Ancona sposato con una splendida e simpatica autoctona (originaria della Repubblica Ceca); da qui è scaturita una sinergia dei 6 (7 considerando anche il figlio della coppia aggiuntosi dopo) i quali hanno girato svariati locali tra cui il Retrò, vicino all’Irish Pub, locale frequentato da gente adulta con musica anni 70/80 e video proiettati in un mega schermo.

Brivido all’uscita del Retrò dove Ernesto non ha più trovato il suo cappotto…lo aveva indossato per sbaglio uno dei suddetti amici udinesi.

Dopo questo episodio singolare e comunque divertente il gruppo ha proseguito la serata danzante al “Mexiko” coricandosi intorno alle 04.00 con risveglio durissimo alle 10.00 che non ha avuto successo, infatti i Farabulli non sono usciti dalla camera prima di mezzogiorno.

Una volta bevuto un caffè tonificante in compagnia del titolare ing. Lubos i due sono partiti alla volta di Praga, lasciando Nitra alle 13.00 con due ore di ritardo sulla tabella di marcia.

Intanto il segretario Oci verso le 14.00 scrive del suo arrivo a Praga, del check in presso l’albergo (già prenotato) che senza alcuna richiesta provvede a scontare del 30 per cento il prezzo sistemando i tre in una doppia e in una singola.

Mentre il President – Art Director ed il tesoriere Ernesto spingono in autostrada con un acquisto lampo del bollino ceco il segretario Oci si dirige in centro per svariate foto.

Verso le 17.00, con un ritardo mostruoso di 2 ore i tre si sistemano in albergo, doccia e vestizione e via verso il centro col tram n°95 che ferma a Palmovka (denominata da Farabulli Palmanova) da dove si ha la coincidenza con la metro che porta in centro.

 

 

 

I Farabulli inoltre hanno sottoscritto al modico prezzo di 12 euro un abbonamento a tutti i mezzi pubblici di tre giorni di durata.

All’arrivo in centro i Farabulli hanno deciso di cenare al già conosciuto ristorante “Buschetto” dove hanno dovuto attendere 45 minuti regolamentari per un tavolo. Comunque la cena, molto gustosa (e costosa) ha sfamato i tre che si sono poi lanciati in una indagine a tappeto di possibili ristoranti dove svolgere il cenone.

I posti erano tutti prenotati e molti locali non accettavano prenotazioni…l’unico ristorante ai piedi del Ponte Carlo trovato dai nostri aveva posti liberi al prezzo di circa 60 euro a testa…i Farabulli hanno però deciso di temporeggiare, mentre arriva la telefonata degli ex-soci Dave e Alex (Delegato Malta) che comunicano il loro arrivo a Praga intorno alle 23.00 di domenica 30 dicembre, con immediato coricamento per riprendersi dalle fatiche del lungo viaggio disturbato anche da tratti di neve e tempo perturbato.

Il trio President-segretario-tesoriere invece visitano alcuni locali e la città by night rientrando in albergo alle 03.00. Da segnalare che appena usciti in centro Ernesto ha effettuato un cambio valuta perdendo il 30 per cento dell’importo…

 

 

 

 

Risveglio alle 12.00 circa del 31 dicembre…il grande giorno!

I tre escono in centro incontrando anche Dave e Alex gli ex soci per un pranzo presso il ristorante italiano “Torino”, a metà strada tra il teatro dell’opera e la torre dell’orologio sita nell’omonima piazza (Orloj namesti).

 

Il gruppo ha mangiato molto bene, pagando il giusto e tenendo presente la location del ristorante vicino al qual c’è un ufficio cambio valuta molto conveniente.

Dopo le visite del centro città e dei relativi mercatini natalizi il President e soci si sono prodigati in alcuni supermercati per la ricerca spasmodica di bicchieri di plastica per il brindisi da condividere, ma questa azione non ha dato alcun esito…tuttavia un contatto con gli altri 2 ancora in centro città ha fatto raggiungere l’obiettivo. Il President è rientrato in albergo assieme ai due compagni di viaggio, per doccia, toelettatura e strategia di azione relativa alla notte di San Silvestro.

 

Al momento dell’uscita i tre hanno avuto uno shock per la mancanza di personale nell’albergo, per la mancanza delle chiavi e per le bottiglie di spumante, irrimediabilmente chiuse nell’auto, blindata in un garage non accessibile.

Dopo alcune telefonate infruttuose ed altrettante parolacce e porconi assortiti in varie lingue, forme, grandezze e colori è stata decisa una seconda telefonata ai due ex-soci presenti in centro per l’acquisto di 2 bottiglie di spumante… a questa commessa si è aggiunta la conferma del cenone ai piedi del ponte Carlo.

Così anche se un po’ nervosi i tre sono ritornati in centro accomodandosi verso le 21.30 al ristorante dove il gruppo al completo ha cenato allegramente fino alle 23.40 tra piatti prelibati e shows di Ernesto.

 

Usciti poi dal ristorante i cinque si sono diretti sul ponte Carlo stanziandosi verso la metà dello stesso senza trovare la calca di gente dello scorso anno.

Stappata quindi la prima bottiglia tracannata nel giro di pochi minuti il President ed Ernesto si sono lanciati nell’attacco di svariate tipe…con la storia degli auguri il President si limona 6 tipe chiudendo con un punteggio tennistico rispetto ad Ernesto vale a dire 6-1 sullo stile di Roger Federer.

Nel mentre gli altri erano riusciti ad aprire anche la seconda bottiglia trangugiata avidamente in qualche altro minuto…così alticci ma contenti i 5 hanno continuato i festeggiamenti anche nelle piazze adiacenti con canti e trenini caratteristici.

Intorno alle 02.30 il gruppo si è imbucato in uno dei pochi tavoli liberi di un bar aperto di fronte alla piazza dell’orologio, dove i the caldi hanno combattuto il freddo ed hanno iniettato il giusto entusiasmo per consumare anche… una coppa di gelato!

Le mega coppe, costate ormai come nelle gelaterie italiane hanno assorbito l’alcool e sfamato i nostri che anno visto con notevole perplessità il rientro di Alex e Dave intorno alle 03.00.

Tuttavia i Farabulli hanno continuato il giro con qualche altro attacco di f…, the caldo in un bar della piazza, panino in una bancarella ecc. terminando la serata intorno alle 06.00, tuttavia il tram sbagliato con relativo ritorno in centro per correggere l’errore ha fatto arrivare i 3 in albergo alle 07.00…la luce è stata spenta alle 07.15 con risveglio duro alle 15.30 del pomeriggio del primo gennaio 2019…

Il risveglio di martedì 1 gennaio 2019 è stato seguito da immediata discesa in centro col solito binomio tram-metro con un pranzo-cena al ristorante Torino succitato che ha sfamato i 5 che si sono subito diretti alla Torre dell’orologio…una ora di coda all’ingresso e poi via verso la cima con un comodo e veloce ascensore interno.

L’altezza di 67 ha permesso di vedere dall’alto la città in tutto il suo splendore, arricchita da ricchissimi addobbi natalizi

 

Tuttavia le forti folate di vento non hanno permesso una permanenza lunga nelle terrazze della torre dell’orologio e alla discesa è seguito un giro sommario della piazza, un cambio valuta, un rientro in albergo per docce e cambio abiti ed una cena ancora in centro al Torino, intorno alle 22.00.

Su indicazione dei lavoranti del suddetto ristorante il President – Art Director, il Segretario Oci ed il Tesoriere Ernesto si sono diretti poi in una laterale della piazza dell’orologio dove sono degne di menzione alcune discoteche frequentate da autoctone tra le quali spiccano il “James Dean” e il “Retrò 80” una discoteca che suona revival di quegli anni con qualche intermezzo di musica attuale.

Serata poco frequentata ma gradevole con qualche bella autoctona e la trasformazione di Ernesto diventato nuovamente Tony Manero che ha ballato all’impazzata fino alle 02.30 per poi giungere in albergo assieme agli altri 2 alle 03.30.

Risveglio intorno alle 10.00 di mercoledì 2 gennaio con saluti ai gestori dell’albergo di Praga, carico bagagli e partenza in auto per il centro città con parcheggio a lato del museo nazionale ed incontro dei 5 al gran completo per la visita di alcune zone storiche di Praga…i due ex soci hanno deciso di partire subito per il rientro, mentre il tridente President/Segretario/Tesoriere si sono diretti alla cattedrale di S. Mikulas vedendo da fuori anche il teatro della filarmonica di Praga

a cui è seguito un drink in una caffetteria caratteristica situata accanto alla suddetta cattedrale.

 

 

 

 

Pranzo intorno alle 13.00 in un ristorante adiacente e corsa verso la piazzetta da dove parte il tram 22 che ha condotto i tre al castello con vista della città alta

dove spicca l’altra cattedrale di Praga… quella appunto del castello.

 

Compiaciuti di questa visita culturale che li ha appagati, i tre sono rientrati verso il parcheggio del museo, partendo alle 17.00 rispetto alle 16.00 previste anche per un problema alla sbarra che li ha trattenuti nel parcheggio per alcuni minuti in più…

Da qui con il Segretario Oci alla guida, il gruppo ha proseguito per Monaco di Baviera (Germania) con qualche difficoltà in autostrada per la neve copiosa che scendeva con relativa visibilità ridotta e velocità da moderare.

Verso il confine i tre hanno effettuato un pit stop per carburante e un cambio alla guida con Ernesto che conduce il mezzo fino all’albergo di Monaco, opportunamente prenotato dai Farabulli, un 4 stelle di grande lusso, eleganza e pulizia ad un prezzo davvero conveniente.

 

Dopo un paio di giri a vuoto dell’isolato i tre identiFICAno l’entrata del parking sotterraneo dove posteggiano l’auto con qualche difficoltà a causa degli spazi angusti tra le colonne, tuttavia con qualche manovra il disagio è stato ridotto.

Check in con deposito valigie ed immediata cena (costosa) nel ristorante dell’albergo e immediata uscita in centro con la combinazione tram-metro.

 

 

 

Conoscenza-lampo di ragazza italiana che da indicazioni utili ai Farabulli giunti con la metro proprio a ridosso della Marienplatz purtroppo poco frequentata e con gran parte dei locali chiusi.

Tuttavia la meraviglia del centro città by night aveva già emozionato i tre, felici di aver raggiunto una nuova meta!

Una lunga camminata dei Farabulli con indicazioni lacunose ha fatto sì che nessun locale è stato raggiunto, così con un anziano tassista i tre sono rientrati in albergo.

Costui ha scritto indicazioni utili ai tre di locali come discoteche, discobar e…ambienti di altro tipo, informazione che ha molto esaltato Ernesto.

Pertanto, alle 02.30 i Farabulli sono andati a dormire stanchi ed un po’ sconsolati per svegliarsi alle 09.30 eccetto il Presidente che si è svegliato a mezzogiorno,(siamo quindi a giovedì 3 gennaio 2019) evitando così di pagare 14 euro (a testa) per una colazione frugale e modesta costata agli altri due tale cifra.

Arrivo in centro con sbaglio di metro ed alcune parolacce di utile, con raggiungimento della Marienplatz con foto

 

…e spuntino-pranzo in centro, visita e foto del centro città

 

 

 

 

acquisto calzaturiero di Oci con traduzione simultanea del Presidente, con ottenimento di super sconto nel negozio sportivo del centro commerciale

 

Caffè con simpatico scambio  di battute in italiano e tedesco col barista del centro commerciale dove i tre hanno consumato un buon caffè macchiato per poi proseguire nella visita della Cattedrale di St. Michael per cenare poi nel ristorante dell’albergo ricalcando il programma della serata precedente.   

 

 

 

Dopo una buona e relativamente costosa cena i tre sono usciti con la solita combinazione tram-metro per raggiungere la Maximilian platz, zona popolata di locali da ballo dei quali i Farabulli avevano nome ed indirizzo.

L’unico (ed il primo visitato) locale aperto, vale a dire il “Pacha” non ha fatto entrare i Farabulli, in quanto erano gradite solo donne (a detta dei buttafuori), mentre gli altri locali limitrofi erano chiusi o in procinto di chiudere…

Così un po’ sconsolati i Farabulli rientrano in hotel verso le 02.00 e dopo un simpatico scambio di battute col receptionist che ha omaggiato i Farabulli di una ulteriore card del parcheggio (per uscire senza corrispondere i 14 euro di parcheggio al giorno) i tre non demordono e riescono con la propria vettura con Oci alla guida e il presidente col GPS che impostava i percorsi, mentre Ernesto controllava come un falco le indicazioni stradali.

Nel giro di poco i tre raggiungono un paio di locali ambigui, il “Vitalia” ed il vicino “Leiserkasten” ambiento a luci rosse che offrono servizi …di quel tipo.

Anche il secondo locale comunque ha deluso infatti i Farabulli cercavano qualcosa di normale e un drink in questi posti aveva costi davvero proibitivi.

Così verso le 03.30 i Farabulli arrivano in albergo coricandosi di lì a poco con risveglio traumatico alle 10.30 di venerdì 4 gennaio, liberando la camera entro le 11.00 come stabilito dal regolamento dell’albergo.

I Farabulli dopo uno snack ripartono con Oci alla guida mentre il Presidente dorme sul sedile anteriore…arrivo in un paio d’ore (ore 15.00) a Salisburgo con richiesti insistenti e petulanti da parte del tesoriere Ernesto di uscire e visitare la città di Mozart ma era troppo alto il rischio di incontrare la ex del Presidente …il trio prosegue quindi con il Presidente alla guida che conduce il mezzo fino a Villach,località prescelta per la cena presso il semicentrale ristorantino “L’osteria”, famosa catena internazionale.

 

Rifocillati e rilassati i tre proseguono la serata con una piccola passeggiata nel centro della bella cittadina carinziana, poco frequentata ma ancora riccamente addobbata.

Così verso le 20.00 avviene la partenza per l’ultimo tratto verso casa che in un’ora e mezza fa giungere i tre a Pordenone, stanchi morti ma felici.

Un prelibato tiramisù casalingo a casa del Presidente, contornato da prosecco e brindisi conclude degnamente quest’avventura, organizzata con una professionalità ed accuratezza che fanno di Farabulli spa proprio un’eccellenza italiana.

FARABULLISPA : LA FORZA DELL’AMICIZIA COL POTERE DELLE IDEE.