VIAGGIO AL VERTICE

 

Il titolo del viaggio deriva dal fatto che la meta (Islanda) è sul tetto del mondo come ubicazione goegraFICA, è al top (o quasi) come costi e la capitale Reykjavik ha ospitato un importante e proficuo vertice USA – URSS negli anni ottanta.

Partiamo come sempre dall’inizio, anche se questo viaggio di discosta un po’ dallo stile Farabulli.

Il Presidente - Art director apre la mail venerdì 8 giugno (ore 20.00 circa) e legge con trepidazione la classiFICA di questo viaggio premio riservato ai 100 migliori venditori dei 500 totali.

Lui è tra i primi 50 e festeggia saltando nell’alloggio lignanese, lasciando un po’ spaventati i suoi coinquilini.

Festeggia al telefono con la morosa per poi fare “bisboccia” tutta la notte a Lignano col socio Diego (Socio storico di Farabulli spa).

Si avvicina il giorno della partenza con la compagnia di Minosse, anticiclone africano che fa boccheggiare l’Italia per il caldo, e mercoledì 5 luglio la morosa presidenziale arriva in Italia.

Cena e pernottamento a Pordenone con partenza giovedì 6 luglio per Milano.

L’arrivo in treno nella capitale lombarda è stato agevole; spuntino nel bar della stazione e taxi fino a casa dell’amico Emanuele (detto Mele), socio satellitare di Farabulli spa residente da tempo nella suddetta città per motivi professionali.

L’incontro ed il deposito valigie avvenuto introno alle 19.00 ha visto l’interconoscenza del President e morosa anche con gli altri amici – coinquilini del Mele per poi cenare in un vicino ristorante dove è avvenuto anche l’incontro con gli zii della morosa in Italia per una breve vacanza.

Passeggiata in centro con rientro e coricamento intorno a mezzanotte.

Sveglia alle 07.30 di venerdì 6 luglio (giorno della partenza) con aiuto di Andrea (coinquilino del Mele ed unico sveglio a tale ora) a portare le numerose e pesanti valigie, raggiungimento a piedi con piccolo sbaglio di strada alla fermata della Metro e arrivo alla Stazione Centrale di Milano in pochi minuti, salita sul bus navetta che in poco meno di un’ora trasporta la coppia al Terminal 1 dell’aeroporto di Malpensa.

Qui il Presidente ha salutato i numerosi colleghi e ha ricevuto un paio di telefonate, mentre la metà presidenziale stringeva mani all’impazzata per conoscere almeno alcuni partecipanti al viaggio, circa 500 persone proprio come nell’altro viaggio premio intitolato “Mille e tre notti”(Marrakech maggio 2009).

Dopo il check-in la coppia si dirige verso lo snack bar col President – Art Director che ironizza davanti al gate del volo diretto a Cuba, dicendo che i passeggeri al posto della carta d’imbarco avranno quella d’embargo…

Satollati da tramezzini e trancio di pizza,dissetati da una coca e dopo opportune tappe alla toilette i Nostri si dirigono al gate , dove dovranno quasi fare uno strip-tease per passare il metal detector.

Dopo questo episodio singolare, avviene l’acquisto di 2 caffè e di uno spazzolino da denti fino alla salita sul velivolo della società Neosair (www.neosair.it) proprio come nel viaggio “Mille e tre notti”.

Decollo alle ore 12.00 con volo agevole e rilassante con snack a bordo, pisolino presidenziale ed atterraggio a Keflavik (aeroporto di Reykjavik)  alle 16.00 ora italiana, diventate le 14.00 ora islandese.

Check-out veloce, salita sul pullmann con guida dal nome impronunciabile ribattezzata “Dana” che da alcune delucidazioni del posto.

Di lì a poco il gruppo si sistema al Grand Hotel Reykiavik mentre altri componenti saranno alloggiati in altri 2 hotel della capitale altrettanto validi.

Da qui dopo un paio d’ore di relax avviene il ricongiungimento di tutti, vestiti di bianco per una serata particolare: la notte bianca d’Islanda.

Alla cena-buffet seguirà infatti una passeggiata notturna nel centro con luce diurna fino alle 01.30 di notte.

Il Presidente si era subito messo in mostra nell’intermezzo musicale per avere fatto volteggiare una sua collega in un ballo rock’n’roll…

Nanna verso le 02.00 con coccole dei 2, dormita profonda con sveglia intorno alle 09.00 di sabato 7 luglio, colazione poderosa e partenza per la gita denominata “Golden Circle” 

La destinazione è stata un immenso parco naturale di cui mostriamo alcune vedute, con visione da vicino di geyser e risorgive di acqua bollente 

 

per terminare con la visione delle cascate di “Gulfoss” seconde al mondo per dimensione solo a quelle americane del Niagara.

     

Il pranzo pantagruelico si è svolto in un ristorante rustico non molto distante dove il gruppo si è sfamato mangiando a sazietà le ottime pietanze preparate.

Il pomeriggio ha visto ancora una breve escursione nei dintorni,con acquisto di gadgets e oggettistica varia (tra cui cartoline) per poi rientrare in hotel nelle immediate ore successive.

Dopo un po’ di relax e toilette personale il gruppo si è riunito intorno alle 19.00 per lanciarsi nel “Blue Lagoon”, mega piscina con acqua a temperatura di 38°.

La coppia però visto il freddo che faceva all’esterno ha preferito rimanere nella mega sala dove oltre alla cena nuovamente abbondante ed ottima ha proseguito con danze e karaoke.

Rientro intorno a mezzanotte (sempre sotto la luce della notte artica)con arrivo in hotel tardivo di pochi minuti.

Qui la coppia ha dato vita ad un piccolo litigio per futili motivi, terminato con 1 ora di coccole e...

Risveglio tranquillo alle 12.00 di domenica 8 luglio, con breve snack in hotel e visione del gran premio di Formula 1.

Dopo la gara è stata presa la decisione di visitare autonomamente (= da soli senza tutto il gruppo) la città di Reykjavik; l’arrivo ( a piedi) in centro è stato abbastanza agevole 

nonostante un piccolo sbaglio di strada con perdita di 20 minuti e leggera incazzatura.
La zona centrale della città è accogliente ma non presenta nulla di culturale e/o artistico.

Le seguenti foto sono esplicative:

   

 

Pizza in centro in un simpatico e frugale ristorante che nonostante l’apparenza ha presentato un conto abbastanza salato…rimandiamo al titolo per le dovute considerazioni.

Rientro in hotel di poco successivo per pisolino, docce, cartoline e vestizione per la cena di gala, gran finale del viaggio premio.

Alle 20.00 è avvenuto l’incontro del gruppo che a bordo dei soliti pullmann si è diretto al museo nazionale dove nella sala congressi è stato allestita una enorme serie di tavole rotonde da 10 posti l’una ,

atta ad ospitare, alcune centinaia di persone, appunto il gruppo al gran completo. 

All’ottima cena, coadiuvata da musica pop-rock (la colonna sonora prescelta per il viaggio)è seguita una serie di saluti e ringraziamenti, con rientro in hotel intorno a mezzanotte.

Preparazione delle valigie, e dormita con risveglio traumatico intorno alle 06.00.

La levataccia ha subito messo di malumore il President, che poi si è trovato a dover combattere un lungo e doloroso conflitto con un attacco di diarrea, dovuta sicuramente allo shock per il risveglio a quell’ora disumana.

Tutto ciò perché il gruppo doveva partire alle 07.15 per visitare una centrale geotermica nelle vicinanze della capitale,  

con immediata prosecuzione per l’aeroporto SENZA rientrare in hotel.

Per quanto interessante la visita ai più è risultata sgradita per l’orario drammatico.

Infatti il tragitto fino all’aeroporto ed il volo hanno visto una comitiva di zombie che sonnecchiava. Questo ha comunque permesso via via di recuperare le forze arrivando all’aeroporto di Milano Malpensa intorno alle 18.00.

Check-out veloce, saluti a tanti amici e colleghi e via col bus verso la stazione centrale di Milano, dove oltre ad alcune formalità fisiologiche la coppia ha sgranocchiato uno snack per poi salire nell’intercity delle 21.00.

Viaggio agevole con cambio a Mestre senza alcun problema ed arrivo a Pordenone intorno alle 00.30, con arrivo a casa successivo di alcuni minuti grazie ad un veloce ed economico taxi.

Anche l’estremo Nord ora fa parte del Nostro patrimonio di conoscenza.

 

FARABULLI SPA : LA FORZA DELL’AMICIZIA COL POTERE DELLE IDEE

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