MILLE E TRE NOTTI
Il titolo del viaggio deriva dalla magnificenza di stile mediorientale che ha
accompagnato i Farabulli nella scoperta di questa nuova meta : Marrakech
(Marocco); qui i Farabulli hanno pernottato appunto per tre notti.
Il President – Art director ed il Responsabile Progetti di Sviluppo si
incontrano a Pordenone alle 04.30 di giovedì 7 maggio 2009, per partire col
treno delle 05.05 alla volta di Milano.
Arrivo nella capitale lombarda alle 09.20, taxi ed arrivo in centro per una
riunione professionale veloce, ritorno in stazione con un altro taxi e immediata
salita nel bus navetta delle 11.00,
assegnata per ironia della sorte proprio ai Farabulli.
Dopo la mega cena svoltasi sotto i tendoni
che ha sfamato il gruppo,
compresi i Farabulli che hanno mangiato come cinghiali,
il gruppo ha cominciato le danze
con uno zibaldone di musica anni 80 e 90, con i soliti pezzi anni
60 che hanno riscaldato l’atmosfera : il Presidente ed il Responsabile si sono
poi fatti subito notare per aver insegnato a tutti balli come la “Macarena” e
“Y.M.C.A.”.
Rientro in tenda alle 03.30 per il Presidente, mentre il Responsabile Sviluppo
ha tardato di qualche minuto (3-4 brani) rientrando a fatica con un’andatura
insicura e dondolante, dovuta all’abuso dei totali free drinks della serata.
Risveglio durissimo intorno alle 08.00 di venerdì 8 maggio con accompagnamento
delle valigie al di fuori della tenda; il servizio le farà trovare fuori della
rispettiva camera d’hotel.
Partenza di lì a poco per Terras d’Amanar a 2 km di distanza, dove erano stati
allestiti vari svaghi : tiro con l’arco
polo sugli asinelli ( un match è stato
vinto grazie al bomber Manuel, Responsabile Sviluppo), ponte sospeso
e cavo tipo
“bungee-jumping”
Dopo un mega-pranzo accompagnato da danzatrici del ventre
, il gruppo è
finalmente ripartito per Marrakech, arrivando in hotel intorno alle 16.
La sistemazione all’hotel Kenzi Menara Palace (5 stelle) è avvenuta con stupore
per la magnificenza del posto
ed è stata seguita da mega bagni, docce e
dalla visione rilassante di un po’ di TV.
I Farabulli hanno anche indovinato la parola misteriosa del programma di Carlo
Conti, segno che erano di nuovo in forma.
Arrivo in giardino con dolci chiacchiere con una giovane italo-russa, straf. che
aveva particolarmente colpito il Presidente.
La presenza di un paio di colleghi brillanti ha poi dato il giusto slancio per
una bella serata, cominciata con una mega cena a bordo piscina
proseguita con un dj set di tutto rispetto (in cui i Farabulli hanno nuovamente
inseganto balli di gruppo tra ovazioni e applausi scroscianti) per poi terminare
con una serie di persone gettate in piscina di forza : insomma, un festone!
Verso le 02.00 i Farabulli ed altri superstiti si sono diretti alla vicinissima
discoteca “Pacha” che ha un po’ deluso.
Il locale alto di soffitto ma ugualmente fumoso, presentava un buon set di luci
coadiuvate purtroppo da una musica di pessima qualità con un volume eccessivo.
Così un po’ sconsolati (anche gli avventori non erano di gran qualità) i
Farabulli sono usciti verso le 02.50, seguiti da tutti gli altri alcuni minuti
dopo…
Mini talk-show in camera con nanna alle 04.00 e sveglia traumatica alle 09.30 di
sabato 09 maggio.
Giro turistico con guida autoctona e decisamente valida : il giovane spiegava in
ottimo italiano le correnti artistiche e storiche che caratterizzavano posti e
monumenti.
Visita di un palazzo con laghetto artificiale e palmizi che rappresentava
un’oasi, visione di palazzi e minareti con arrivo infine ad
un’erboristeria-farmacia ricca di prodotti interamente naturali indicati per
curare emicrania, insonnia, e mille altre problematiche.
Dopo aver acquistato alcuni prodotti i due assieme al gruppo si sono diretti in
un bar-pub del centro con visione dall’alto
della bellissima piazza denominata “Piazza rossa” (caso di omonimia con
quella moscovita)
Da qui il gruppo ha proseguito con la visita del “Souq” (mercato di Marrakech),
che comprende oltre 8.000 negozi snodati lungo 14 km di strade e stradine.
Verso la metà della visita del “Souq” il gruppo si è fermato per il pranzo
svoltosi in un lussuoso ristorante del centro; qui inoltre alcuni amici
bergamaschi del Presidente hanno occupato un tavolo con 2 posti in più,
riservandoli proprio ai 2 Farabulli.
Dopo il pranzo pantagruelico il Responsabile Sviluppo ha proseguito il tour
commerciale, mentre il President, (ore 16.30) assieme alla sua amica italo –
russa ed un collega di Milano è rientrato in hotel. Qui un doveroso pisolino
(purtroppo da solo) ha rigenerato il Top Manager.
L’iniziativa lanciata da uno degli organizzatori ha scatenato nel frattempo il
raptus organizzativo del Responsabile Sviluppo che è rientrato in hotel con un
caftano lungo e 2 tipici copricapi arabi.
Il Responsabile Sviluppo si spacciava per un sultano di un non meglio
identiFICAto Paese del medioriente, mentre il Presidente, dopo aver indossato il
copricapo si è definito Karzai (il Presidente afgano nda).
La trovata ha fatto ridere i 2 due per un quarto d’ora, facendo giungere
l’orario di incontro con gli altri colleghi, quasi tutti opportunamente
travestiti...
Verso le ore 20.00 è avvenuta la partenza coi soliti 74 Toyota per un
ex-zuccherifico
trasformato in un ristorante di lusso, decorato all’interno con
piante e fontane, tappeti, divani e cuscini.
La cena prelibata ha visto poi l’uscita in terrazzo dove il solito dj set ha
coinvolto il gruppo, anche se il Presidente era inizialmente un po’avulso
dall’attività danzante in quanto abbagliato dalla bellezza dell’amica italo-russa.
I balli con foto e riprese ufficiali hanno proseguito fino alle
02.00, ora in cui il gruppo ha optato per il rientro in hotel.
Alcuni invece hanno optato per l’attigua discoteca Pacha che ancora una volta ha
deluso le aspettative…
Infatti la musica da schifo e la compagnia esigua hanno convinto i Farabulli al
rientro in hotel per fare le valigie andando a dormire alle 04.00.
Sveglia tragica alle 08.45,di domenica 10 maggio con colazione,biglietto aereo,
check-in in hotel e arrivo in aeroporto alle 11.30 (aereo alle 12.10).
Nella hall dell-aeroporto una violenta emicrania ha colpito la nuova amica del
Presidente.
A quel punto il Top Manager si e prodigato per procurare una pastiglia
antidoloriFICA., guadagnandosi un caldo abbraccio di ringraziamento dalla
suddetta.
Così dopo un giro dei negozi dell’aeroporto e la simulazione di una
intervista-cazzata che ha lasciato di stucco un autoctono, I Farabulli si sono
imbarcati. Partenza ed arrivo in orario, infatti alle 17.30 i Nostri erano alla
Malpensa.
1 ora abbondante per avere le valigie, oltre un’ora di bus per raggiungere la
stazione (traffico impressionante), partenza col treno delle 21 a causa di uno
sfoltimento dei convogli a causa di uno sciopero e arrivo a Pordenone alle
01.00.
Così con un breve congedamento i 2 Top managers si sono salutati, felici di aver
bucato un’altra frontiera che arricchisce ancora di più il bagaglio di
conoscenza di Farabulli spa.
FARABULLI SPA : LA FORZA DELL’AMICIZIA COL POTERE DELLE IDEE.