MILLE E TRE NOTTI

Il titolo del viaggio deriva dalla magnificenza di stile mediorientale che ha accompagnato i Farabulli nella scoperta di questa nuova meta : Marrakech (Marocco); qui i Farabulli hanno pernottato appunto per tre notti.
Il President – Art director ed il Responsabile Progetti di Sviluppo si incontrano a Pordenone alle 04.30 di giovedì 7 maggio 2009, per partire col treno delle 05.05 alla volta di Milano.
Arrivo nella capitale lombarda alle 09.20, taxi ed arrivo in centro per una riunione professionale veloce, ritorno in stazione con un altro taxi e immediata salita nel bus navetta delle 11.00,

che ha condotto in 50 minuti i 2 soci all’aeroporto della Malpensa (Terminal 1).
Qui tra alcune presentazioni coi colleghi del Presidente (il viaggio comprendeva una comitiva di oltre 300 persone…) i 2 hanno svolto il check-in (foto), ritirando gli zainetti messi a disposizione dall’organizzazione, hanno effettuato un prelievo bancomat, hanno espletato formalità fisiologiche,fino all’imbarco in aeroplano avvenuto alle 14.00
Il volo, della Società Neos (www.neosair.it), è stato ottimale, infatti il confort era coadiuvato da cuffie stereo con attacco e radio incorporata nel poggiolo di ogni sedile, senza dimenticare l’ottimo pranzo, caffè cioccolatini e bibite offerti dalla compagnia che si serviva di premurose (un paio anche valide fisicamente) hostess.
Arrivo alle 17.20 a Marrakech, diventate le 15.10 per l’assorbimento del fuso orario.
Sceso dall’aereo il gruppo ha cominciato a soffrire per il caldo torrido (34 gradi) ; tuttavia l’assenza di umidità nell’aria ha ridotto il disagio.
Dopo il check out la compagnia è salita a bordo di 74 Toyota Land Cruisers messe a disposizione dall’organizzazione che li hanno condotti fino alla località di Rendez-Vous situata su un altopiano a 70 km di distanza da Marrakech, facendo tappa nella località di Douar Oumnas, dove un pane tipico ed un the tradizionale, coadiuvati da decine di acque minerali, hanno dato un primo aiuto al gruppo, impegnato a combattere sonno,caldo e un leggero appetito.
Ripartiti alla volta di Rendez-Vous i Farabulli e Soci hanno viaggiato tra panorami straordinari    tra i quali spicca la veduta del lago Takerkoust.
Arrivati a destinazione nella località di Bivouac (vicino al villaggio di Rendez-Vous) i Farabulli sono rimasti stupiti dalla preparazione di una tendopoli enorme con mega tendoni allestiti per la cena e la pista da ballo all’aperto assieme a due falò che smorzavano il fresco della notte africana.
Un lungo viale di tende terminava con una tenda un po’ più grande che sembrava dominare le altre : la numero 85, 

assegnata per ironia della sorte proprio ai Farabulli.


Dopo la mega cena svoltasi sotto i tendoni  che ha sfamato il gruppo, compresi i Farabulli che hanno mangiato come cinghiali,

 il gruppo ha cominciato le danze con uno zibaldone di musica anni 80 e 90, con i soliti pezzi anni 60 che hanno riscaldato l’atmosfera : il Presidente ed il Responsabile si sono poi fatti subito notare per aver insegnato a tutti balli come la “Macarena” e “Y.M.C.A.”.
Rientro in tenda alle 03.30 per il Presidente, mentre il Responsabile Sviluppo ha tardato di qualche minuto (3-4 brani) rientrando a fatica con un’andatura insicura e dondolante, dovuta all’abuso dei totali free drinks della serata.
Risveglio durissimo intorno alle 08.00 di venerdì 8 maggio con accompagnamento delle valigie al di fuori della tenda; il servizio le farà trovare fuori della rispettiva camera d’hotel.
Partenza di lì a poco per Terras d’Amanar a 2 km di distanza, dove erano stati allestiti vari svaghi : tiro con l’arco polo sugli asinelli ( un match è stato vinto grazie al bomber Manuel, Responsabile Sviluppo), ponte sospeso   e cavo tipo “bungee-jumping”
Dopo un mega-pranzo accompagnato da danzatrici del ventre  , il gruppo è finalmente ripartito per Marrakech, arrivando in hotel intorno alle 16.
La sistemazione all’hotel Kenzi Menara Palace (5 stelle) è avvenuta con stupore per la magnificenza del posto ed è stata seguita da mega bagni, docce e dalla visione rilassante di un po’ di TV.
I Farabulli hanno anche indovinato la parola misteriosa del programma di Carlo Conti, segno che erano di nuovo in forma.
Arrivo in giardino con dolci chiacchiere con una giovane italo-russa, straf. che aveva particolarmente colpito il Presidente.
La presenza di un paio di colleghi brillanti ha poi dato il giusto slancio per una bella serata, cominciata con una mega cena a bordo piscina proseguita con un dj set di tutto rispetto (in cui i Farabulli hanno nuovamente inseganto balli di gruppo tra ovazioni e applausi scroscianti) per poi terminare con una serie di persone gettate in piscina di forza : insomma, un festone!
Verso le 02.00 i Farabulli ed altri superstiti si sono diretti alla vicinissima discoteca “Pacha” che ha un po’ deluso.
Il locale alto di soffitto ma ugualmente fumoso, presentava un buon set di luci coadiuvate purtroppo da una musica di pessima qualità con un volume eccessivo.
Così un po’ sconsolati (anche gli avventori non erano di gran qualità) i Farabulli sono usciti verso le 02.50, seguiti da tutti gli altri alcuni minuti dopo…
Mini talk-show in camera con nanna alle 04.00 e sveglia traumatica alle 09.30 di sabato 09 maggio.
Giro turistico con guida autoctona e decisamente valida : il giovane spiegava in ottimo italiano le correnti artistiche e storiche che caratterizzavano posti e monumenti.
Visita di un palazzo con laghetto artificiale e palmizi che rappresentava un’oasi, visione di palazzi e minareti con arrivo infine ad un’erboristeria-farmacia ricca di prodotti interamente naturali indicati per curare emicrania, insonnia, e mille altre problematiche.
Dopo aver acquistato alcuni prodotti i due assieme al gruppo si sono diretti in un bar-pub del centro con visione dall’alto

della bellissima piazza denominata “Piazza rossa” (caso di omonimia con quella moscovita)
Da qui il gruppo ha proseguito con la visita del “Souq” (mercato di Marrakech), che comprende oltre 8.000 negozi snodati lungo 14 km di strade e stradine.
Verso la metà della visita del “Souq” il gruppo si è fermato per il pranzo svoltosi in un lussuoso ristorante del centro; qui inoltre alcuni amici bergamaschi del Presidente hanno occupato un tavolo con 2 posti in più,

 riservandoli proprio ai 2 Farabulli.
Dopo il pranzo pantagruelico il Responsabile Sviluppo ha proseguito il tour commerciale, mentre il President, (ore 16.30) assieme alla sua amica italo – russa ed un collega di Milano è rientrato in hotel. Qui un doveroso pisolino (purtroppo da solo) ha rigenerato il Top Manager.
L’iniziativa lanciata da uno degli organizzatori ha scatenato nel frattempo il raptus organizzativo del Responsabile Sviluppo che è rientrato in hotel con un caftano lungo e 2 tipici copricapi arabi.
Il Responsabile Sviluppo si spacciava per un sultano di un non meglio identiFICAto Paese del medioriente, mentre il Presidente, dopo aver indossato il copricapo si è definito Karzai (il Presidente afgano nda).
La trovata ha fatto ridere i 2 due per un quarto d’ora, facendo giungere l’orario di incontro con gli altri colleghi, quasi tutti opportunamente travestiti...
Verso le ore 20.00 è avvenuta la partenza coi soliti 74 Toyota per un ex-zuccherifico trasformato in un ristorante di lusso, decorato all’interno con piante e fontane, tappeti, divani e cuscini.
La cena prelibata ha visto poi l’uscita in terrazzo dove il solito dj set ha coinvolto il gruppo, anche se il Presidente era inizialmente un po’avulso dall’attività danzante in quanto abbagliato dalla bellezza dell’amica italo-russa.

I balli con foto e riprese ufficiali hanno proseguito fino alle 02.00, ora in cui il gruppo ha optato per il rientro in hotel.
Alcuni invece hanno optato per l’attigua discoteca Pacha che ancora una volta ha deluso le aspettative…
Infatti la musica da schifo e la compagnia esigua hanno convinto i Farabulli al rientro in hotel per fare le valigie andando a dormire alle 04.00.
Sveglia tragica alle 08.45,di domenica 10 maggio con colazione,biglietto aereo, check-in in hotel e arrivo in aeroporto alle 11.30 (aereo alle 12.10).
Nella hall dell-aeroporto una violenta emicrania ha colpito la nuova amica del Presidente.
A quel punto il Top Manager si e prodigato per procurare una pastiglia antidoloriFICA., guadagnandosi un caldo abbraccio di ringraziamento dalla suddetta.
Così dopo un giro dei negozi dell’aeroporto e la simulazione di una intervista-cazzata che ha lasciato di stucco un autoctono, I Farabulli si sono imbarcati. Partenza ed arrivo in orario, infatti alle 17.30 i Nostri erano alla Malpensa.
1 ora abbondante per avere le valigie, oltre un’ora di bus per raggiungere la stazione (traffico impressionante), partenza col treno delle 21 a causa di uno sfoltimento dei convogli a causa di uno sciopero e arrivo a Pordenone alle 01.00.
Così con un breve congedamento i 2 Top managers si sono salutati, felici di aver bucato un’altra frontiera che arricchisce ancora di più il bagaglio di conoscenza di Farabulli spa.

FARABULLI SPA : LA FORZA DELL’AMICIZIA COL POTERE DELLE IDEE.
 

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