CHI FA DA SE’ FA PER TRE

 

Il titolo del viaggio deriva dal fatto che la missione in Polonia è stata compiuta autonomamente dal Presidente – Art Director, che ha raggiunto la meta usufruendo di autolinee internazionali.

Giovedì 2 ottobre il Presidente raggiunge Udine in largo anticipo per imbarcarsi sul bus alle ore 21.00.

Dopo un caffè e alcune chiacchiere con dei polacchi in autostazione , la preoccupazione sale in quanto il bus di SIRA (il vettore prescelto per l’andata) non arriva e non è disponibile alcun numero verde.

Ma verso le 22.00 compare l’automezzo di Almabus (partner polacco di Sira) e il Presidente sale a bordo conoscendo subito alcune persone polacche, una delle quali degna di menzione; la mora alta succitata è stata subito ribattezzata dal Presidente “gatta con gli stivali”, per l’avvenenza e per le calzature.

Tra uno snack ed un pisolino, accompagnati da un film con protagonista Jennifer Lopez (e scusate se è poco) i passeggeri lasciano l’Italia facendo tappa a Graz, poi in repubblica Ceca per arrivare in Polonia verso le 08.00 del mattino.

Alle 11.00 un po’ assonnato ma non molto stanco il Presidente raggiunge Wroclaw (Polonia), la meta del viaggio.

Cambio soldi, pipì e taxi per arrivare a casa della dolce metà intorno alle 11.30 di venerdì 3 ottobre.

L’atmosfera non era delle migliori, per una fastidiosa influenza che ha colpito e debilitato la compagna del President; tuttavia dopo una doccia ed un cambio abiti il Top Manager è stato rifocillato dalla dolce metà con una deliziosa pasta al pesto e da un caffè caldo accompagnato dai biscottini.

Dopo un check in internet e un paio di medicinali ingurgitati dalla dolce metà scaturisce l’esigenza di effettuare alcune spese (bibite, shampoo, ecc), seguite dall’idea di un giro al centro commerciale periferico “Magnolia”. Il blitz fallisce per la vista di alcune colleghe di lavoro della compagna del President; Lei era in malattia e farsi vedere in giro a fare shopping non era consigliato.

Ne è seguita una fuga repentina con immediato ritorno in centro, contornato da cappuccino e torta in un locale caratteristico del centro.

Da qui i due ritornano a casa per una romantica cenetta a lume di candela seguita da un programma Tv e coricamento intorno alle 21.00: lei era influenzata, lui provato da un viaggio di 15 ore con la notte in corriera.

Una provvidenziale dormita di 12 ore rigenera la coppia che sabato 4 ottobre è pronta (dopo una poderosa colazione) a lanciarsi in un giro nel bellissimo giardino botanico giapponese        

già parzialmente visto di sera per un’opera lirica in italiano (cfr. “I tre moschettieri”).

Il posto romantico e suggestivo ha contribuito all’ascesa di buonumore della coppia, che ha proseguito la giornata con shopping al centro commerciale “Grunwald” per poi ragguingere – con qualche difficoltà dovuta la traffico cittadino – il ristorante “Rodeo” dove i due hanno cenato insieme alla coinquilina della morosa presidenziale ed il suo compagno.

La cena prelibata offerta dal President per ricambiare l’ospitalità ha ricaricato la batterie e fatto entrare in empatya i 4 che si sono poi dilettati con un dvd a casa, preferendo il film alla discoteca;la situazione di salute della morosa presidenziale non era ancora perfetta.

Nanna intorno alle 24.00 con risveglio alle 09.20 di domenica 5 ottobre: due ore di coccole seguite da doccia e colazione hanno accompagnato i due in una lunga passeggiata in un parco visitato solo parzialmente nel novembre dello scorso anno.    

Alle 13.00 però è arrivato il momento della partenza, in quanto le 13.30 erano l’orario previsto per l’imbarco in corriera del Presidente.

Il mezzo di Eurolines è però partito inspiegabilmente in ritardo, permettendo comunque al President e signora quasi un’ora di saluti di commiato. Così dopo qualche migliaio di baci abbracci e saluti il Top Manager è partito per il ritorno.

Dopo un’ora è avvenuta una sosta di 45 minuti ad Opole, poi una di 15 minuti al confine tra Rep. Ceca ed Austria per poi rientrare in Italia a notte fonda.

L'arrivo a Udine intorno alle 04.40 ha consentito a l Presidente di approfondire un po’ la conoscenza con Antonio, italiano di Monfalcone (Go), sposato con una polacca di Wroclaw. La conoscenza e la successiva colazione in stazione ha permesso ai due di mettere le basi per eventuali sinergie che potrebbero prendere forma nel prossimo futuro.

L’arrivo a Pordenone alle 07.00 e tre ore di sonno hanno poi permesso al Presidente di onorare i suoi impegni professionali previsti nel pomeriggio.

Una grande prova di resistenza è stata superata con successo ed ora il Presidente si sta impegnando nell’organizzazione dei prossimi viaggi e dell’assemblea straordinaria di metà novembre.

 

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