UN DIAMANTE E’ PER SEMPRE

Il titolo del viaggio deriva dal nome di battesimo “Deimant” (= Diamante) molto diffuso in Lituania, il paese scelto come meta di viaggio dai Farabulli tra le date 11 e 18 agosto 2019.

Il volo, prenotato in anticipo (come l’hotel) ha permesso al President – Art Director ed al Sottosegretario – Segretario Generale di contenere e diluire i costi.

Così domenica mattina 11 agosto il Presidente parte da Lignano, dirigendosi a Pordenone.

Viene aggiunta una seconda valigia e poi i due partono alla volta dell’aeroporto di Treviso.

Arrivo in loco verso le 13.00 con difficoltà a raggiungere l’aeroporto dal vicino parcheggio…300 metri sotto un sole cocente e 39 gradi di temperatura hanno fatto boccheggiare un po’ tutti i turisti diretti allo scalo veneto succitato.

Dopo il check in e 40 euro in più per i bagagli, contornati da qualche parolaccia, i nostri eroi si ristorano con due tranci di pizza ed una bibita fresca…pagando 14 euro.

Dopo tale “pettinata” ed un caffè toniFICAnte avviene l’imbarco nell’aeroplano di Ryanair pieno come un uovo.

Nel brevissimo tratto di bus dal gate all’aereo viene operata una conoscenza di due ragazzi italiani che chiedono informazioni… entrano in gioco Farabulli spa, il sito e i commenti positivi sui social da parte dei due emiliani.

L’aeroplano parte con circa mezza ora di ritardo atterrando a Vilnius alle 19.00 divenute le 20.00 per il fuso orario. Da qui con un autobus (linea 88) i due raggiungono la zona vicina all’albergo ma sbagliano fermata, quindi ritornano indietro con il bus 88 in direzione opposta e approdano di lì a poco all’albergo Hilton dove il lusso e la magnificenza a 5 stelle li lasciano a bocca aperta.

Doccia e cambio abiti e discesa nel ristorante dell’albergo per la cena (erano già le 22.30) dove un paio di premurose cameriere gnocche hanno servito i due Farabulli.

Qui è stata conosciuta la prima “Diamante” che ha suggerito il titolo del viaggio. Oltre a Lei ricordiamo la direttrice Lisa e la receptionist Gabriela…queste sono le prime ninfe di un viaggio ricco di bellezza oltre che di arte e cultura.

Alle 23.00 è avvenuta l’uscita in centro con visione sublime di una moltitudine di gnocche di altissima qualità, sobrie ed eleganti, educate e sorridenti oltre che come già detto molto ma molto avvenenti.

Visita locali tra i quali citiamo il “Rumor”, “La birra”, “Uncle Sam’s” “Pabo Latino” “Sanatorija” e molti altri adiacenti.

Nel centro città i due sono stati avvicinati da un PR insistente e petulante che cercava di invitare i Farabulli in un locale ambiguo di strip.

Invito declinato vista anche l’esperienza fatta negli anni (cfr “Commercialmente Parlando - Blu cobaltico”).

Alla serata danzante è seguito il rientro in albergo intorno alle 03.00 con sveglia il lunedi mattina 12 agosto alle 08.00 per Oci ed a mezzogiorno per il President – Art Director.

Alla colazione-pranzo in centro è seguita una visita della città con foto della cattedrale del castello (e vedute dall’alto) e del parco nelle vicinanzeper finire poi nel ristorante indiano antistante la cattedrale dove i nostri hanno bevuto un paio di drink serviti da premurose ed avvenenti cameriere…tra queste spicca Deimant (=Diamante) che ha fatto innamorare il Sottosegretario - Segretario Generale Oci completamente ammaliato dalla bella cameriera succitata.

Rientro in albergo con doccia e cambio abiti, per poi raggiungere il ristorante italiano “Da Antonio” nella via pedonale dove i Farabulli hanno mangiato come cinghiali pagando un conto abbastanza contenuto.

Anche nella serata di lunedì sono stati girati svariati locali con una discreta frequentazione…si segnala sempre l’altissima qualità della fauna locale che popolava i suddetti esercizi aperti.

All’uscita dal locale “La birra” i Farabulli notano che una pioggia copiosa era nel frattempo scesa su Vlinius; nessun problema nel rientro se non nel fondo stradale un po’ viscido…questo fenomeno, in complicità con un passaggio pedonale sconnesso ha fatto inciampare il Presidente – Art Director che è volato per terra con successivo ruzzolone e capriola all’indietro.

Il Segretario spaventato si è subito tranquillizzato vedendo il Presidente immediatamente rialzato che ironizza sull’accaduto adducendo ad un paio di probabili ematomi che si evidenzieranno : ”Farò un po’ di fatturato in nero!” scherza il Top Manager.

A questo episodio singolare, un po’ imbarazzante ma non grave segue il rientro in albergo verso le 03.00 con conseguente dormita.

Martedi 13 agosto.Sveglia alle 08.30 per Oci ed alle 10.00 per il Presidente – Art Director, colazione titanica in albergo e giro della città con bus turistico, con spiegazione in cuffia delle meraviglie viste dal mezzo.

Alle 15.30 presso il vicino ufficio della “Sixt” (società già conosciuta in Italia cfr.”Blitz Krieg”, “I tre moschettieri”.) i Farabulli hanno noleggiato ad un prezzo non molto conveniente una ottima vettura, una Volkswagen “Golf”.

Quindi alle 15.30 è avvenuta la partenza per Kaunas, la seconda città (come grandezza) della Lituania facendo tappa a Trakaj, dove sorge un castello medievale patrimonio dell’Unesco.

Di seguito foto esplicative dell’edificio che si erge su un’isoletta in mezzo al lago.

Verso le 18.00 dopo un caffè e l’acquisto di alcuni souvenirs i Farabulli si recano in centro a Kaunas , presso l’albergo Babilonas, già prenotato online la sera prima.

Anche qui i due trovano un ambiente lussuoso ed una receptionst straf.

Al Presidente gira la testa e la definisce “gioiellino” e successivamente “diamante” (da qui rimandiamo al titolo del viaggio).

Dopo alcune foto in centro (di seguito) i due si dirigono al ristornate “Soul” di fronte alla cattedrale nella piazza centrale.

Anche qui si nota una cospicua presenza di fauna di altissimo livello; tuttavia la fastidiosa pioggerellina spegne di lì a poco qualsiasi tentativo di vita notturna. Anche la visita al night club “0” delude le aspettative, pertanto i Farabulli rientrano in albergo col Presidente intento a corteggiare Evelina.

Sveglia alle 12.00 (eccetto Oci già sveglio dalle 08.30) di mercoledì 14 agosto con pranzo al centralissimo ristorante “La casa della pasta” in centro, con partenza successiva per Klaipeda, località balneare baltica molto rinomata…la coda trovata in autostrada ha confermato questa informazione.

In tre ore comunque (previste 2 ore e mezza in tabella di marcia) i Farabulli arrivano in loco e con qualche difficoltà (il gps non aggiornato e la viabilità di Klaipeda rinnovata) trovano il lussuoso hotel Vetra, prenotato on line la sera prima.

Mobili in stile, bagno nuovo e rifiniture di lusso soddisfano i Farabulli…unica nota dolente risulta la receptionist…non avvenente come la stragrande maggioranza delle lituane.

Comunque dopo docce e cambio abiti i Farabulli cenano presso il centralissimo ristorante-pizzeria “Baltas Lekstes” famoso in loco per la pizza artigianale.

Alla gustosa ed economica cena è seguito un giro dei locali della città tra cui spiccano il “Faksas”, il “Bukowsky” ed il “Nese” inserito nell’edificio che ospita anche il Casinò.

Degna di menzione è la discoteca inserita in un veliero riservata però a feste private

Locali ricchi di fauna e di bella musica ad eccezione della discoteca “Hero” poco frequentata e con musica di bassa qualità sparata fuori a volume eccessivo.

Rientro alle 03.00 con risveglio alle 11.00 di giovedi 15 agosto.

La giornata di Ferragosto ha visto i Farabulli nuovamente in centro con pranzo presso il ristorante adiacente al Casino denominato “Senaji House”, con cameriera gnocca.

Un pasto frugale ed economico ha preceduto la visita alla “Casa sottosopra” (v.foto) e la gita fino a Nida, località balneare dove i Farabulli sono scesi in spiaggia con un contatto anche con l’acqua fredda del mar baltico.

Da segnalare la coda per l’imbarco e il tragitto in traghetto fino all’altra parte, servizio costoso (oltre 20 euro) ma suggestivo.

Il rientro a Klaipeda verso le 20.00 ha visto i nostri cenare presso lo stesso ristorante della sera prima (Baltas Lekstas) con caffè e digestivo assieme al titolare che ha dato giuste indicazioni ai Farabulli sui locali da frequentare e non…

Così usciti rifocillati, soddisfatti ed eruditi i due si sono lanciati nelle operazioni sul campo, conoscendo svariate tipe; attacco presidenziale professionale presso il discopub “Nese”…peccato che le due straf. conosciute dovessero andare a dormire presto stile cenerentola…

La serata è comunque proseguita tra fuochi d’artificio, giocolieri ed artisti di strada che ravvivavano la serata ferragostana.

Serata quindi vivace terminata intorno alle 04.00 con risveglio durissimo intorno alle 10.00…entro le 15.30 dovevamo restituire l’automobile all’autonoleggio di Vilnius.

Partenza alle 11.00 con tappa benzina e via di corsa…arrivo in tempo a Vilnius per le 14.45, in largo anticipo.

Da qui i Farabulli si sono diretti al già prenotato Hotel Hilton…tuttavia l’importo comunicato qualche giorno prima era per una sola notte, quindi il prezzo doppio ha fatto permanere i Farabulli solo un giorno presso il suddetto Hotel americano.(nonostante la receptionist)

Infatti si sa che la vita è una tempesta e prenderlo nel culo è un lampo…

Così dopo docce e riposini (e dopo una prenotazione online al lussuoso Radisson Hotel per la ultima notte) i due, ben ritemprati escono in centro visitando da fuori il palazzo presidenziale dove si trovano schierate numerose unità della polizia ed auto blu di rappresentanza per qualche appuntamento ufficiale non meglio identiFICAto.

Oltre a ciò era presente un folto numero di militari in parata assieme alla fanfara dell’esercito.

I Farabulli ammirano e proseguono il giro intercettando il ristorante italiano “Fiorentino” gestito da un toscano e da un bresciano (Roberto) che ha subito stretto amicizia coi Farabulli.

Cena prelibata ed economica con cameriera e clienti straf. e caffè e digestivi offerti dal suddetto ristoratore lombardo, per poi visitare tutti i locali del centro dislocati su tre strade collegate in una situazione da far invidia a Barcellona.

“La birra”, “Rumor”, “Sanatorija”, “Uncle’s Sam”, “Pabo Latino”, solo per citarne alcuni hanno monopolizzato la serata danzante proseguita sino alle 03.30 tra locali strapieni e gente riversata su ogni strada…da notare l’avvenenza di tutte le straf.presenti e da notare che in due locali i Farabulli non sono riusciti ad entrare…il loro look era troppo “sportivo”.

Con gli occhi gonfi per tutte le ninfe ammirate (poche purtroppo attaccate) i Farabulli sono andati a coricarsi svegliandosi alle 09.00 (Oci) e alle 11.30 (President) con immediato trasferimento di Hotel (appunto il Radisson) e pranzo in centro città seguito dall’idea di un giro sul bus turistico.

L’ultima corsa è stata intercettata dai Farabulli in extremis tanto da correre dietro al bus a piedi…al momento di desistere l’autista ha notato la scena sul retrovisore, facendo salire i due.

Così con l’autobus al volo i Nostri sono riusciti ad acculturarsi con un giro di circa un’ora con spiegazioni chiare ed esaustive in cuffia su arte e storia delle zone di Vilnius viste dal suddetto mezzo. Alleghiamo anche foto di zone moderne di Vilnius, senza tralasciare le straf…viste.

Dopo un drink al ristorante indiano per vedere “Diamante” che però non c’era ed un giro nel parco cittadino per calmare Oci, i Nostri sono rientrati in albergo: docce e cambio abiti con cena al ristorante “Fiorentino”.

Qui, oltre alla cena prelibata, i Farabulli hanno effettuato un fantastico “dopo-cena” al tavolo con Roberto (il titolare) che beveva caffè e digestivo con i due dando consigli ed indicazioni utili sulla città e sui locali, tanto che ha presentato ai Farabulli un amico (Leonardo) che parla italiano fidanzato con una straf. ucraina.

Costui ha guidato i Farabulli nella visita di alcuni locali cominciando col già conosciuto “Pabo Latino” che per la prima volta in tutta la settimana ha dato un feedback non molto positivo…clienti non molto avvenenti ed attempate…di seguito i Farabulli girano tutti i locali della città (tranne i due strip clubs ambigui) dove invece vengono ammirate le ninfe che popolano la città…i due continuano a chiedersi il perché della quantità impressionante di così alta qualità…a questo punto i due cominciano ad avere pensieri mistici pensando che Dio abbia creato in primis queste popolazioni, pensando che abbia messo qui la sua “firma” e la sua perfezione…

Il “Rumor” , “La birra” e i locali circostanti hanno confermato ulteriormente la presenza di straf… iniettando maggior tristezza ai Farabulli che erano in procinto di partire.

Infatti il rientro alle 03.00 è costato una durissima sveglia alle 10.00 con chiusura valigie e discesa alle 11.30 col Taxi che porterà i Farabulli in aeroporto al modico prezzo di 10 euri.

Così con grande malinconia per lasciare un posto così bello, i Farabulli effettuano il check-in, bevono un caffè e si imbarcano sull’aereo che invece che alle 14.15 parte con mezz’ora di ritardo atterrando alle 17.00 (divenute le 16.00 per il fuso orario) a Treviso, ancora con un caldo torrido.

Una volta caricate le valigie in auto, arriva un finale col brivido…non si trova il biglietto ritirato all’entrata…tuttavia il pagamento online permette al sistema di riconoscere la targa e la sbarra si apre con la vettura dei due che sfreccia verso la strada di casa...45 minuti e i due sono a Pordenone, felici perché – strada facendo – hanno già pianiFICAto una prossima missione nell’est.

Il Presidente proseguirà poi per Lignano dove terminerà la serata alle 05.00 in giro per i locali della cittadina adriatica.

FARABULLISPA :LA FORZA DELL’AMICIZIA COL POTERE DELLE IDEE