UCRAINA

L’Ucraina, nata nel 1991 dal dissolvimento dell’URSS è famosa per aver nato i natali al premier sovietico Nikita Krusciov ed è sempre stata soprannominata “granaio” dell’Unione Sovietica per la fiorente agricoltura su cui ancora oggi si basa l’economia del Paese; qualche investimento occidentale ha dato una impronta più industriale e commerciale ma con un’incidenza ancora marginale; nonostante ciò il mercato (concentrato in gran parte a Kiev) rappresenta alcune interessanti opportunità con un’ altissimo coefficiente di espansione.

Come arrivare - strade

Per recarsi in Ucraina l’aeroplano è quasi indispensabile, a causa della distanza, mentre una volta arrivati si consiglia di noleggiare una vettura. Raccomandiamo la Arocars che è una compagnia seria e rispettosa.

Le strade non sono male, in autostrada non ci sono buche e quindi si viaggia tranquilli, ma attenzione ai restringimenti di carreggiata improvvisi, alle inversioni a U consentite (i pazzi che tagliano la strada) e alcuni tratti senza il guard rail (se dall'altra parte sbandano arrivano dritti a centrarti in 1 secondo).

I paesini attraversati non sembrano pericolosi (criminalità), si può scendere e mangiare qualcosa con la macchina incustodita, la gente è tranquilla e abbastanza cordiale. Occhio alla polizia (su cui bisogna aprire un capitolo disgustoso) che con un dubbio "laser" controlla (di rado) i tratti più lenti (che magari non hanno neppure i cartelli di limite esposti, riferiti alle macchine che ti precedono…).

Kharkov

Arriviamo a Kharkov e tramite il nostro navigatore (inaffidabile perchè le mappe omettono qualche senso unico) arriviamo in appartamento. Sul business gli ukraini sono ineccepibili, puoi contarci sul fatto che vengano all'appuntamento :)

Non continuo la storia, ma dopo una notte insonne prima di partire e tutto il viaggio abbiamo tranquillamente tirato avanti fino alle 6 nei club locali (Bolero) dove gli ospiti erano particolarmente numerosi e gradevoli da guardare. La musica russa a volte è davvero bella! Cavolo ora a risentirla mi viene pure il pianto da malinconia… (a ricordare chi la ballava..)! Ecco un pezzo: Dj Smash - Novaya Volna

Il giorno dopo partiamo per una breve tappa a Donetsk.

Fa molto freddo e circa alle 15 (ora locale) il sole fa già “capolino”(=si abbassa).
Il freddo è "a volte" sopportabile perchè abbastanza secco e non ventoso.

Ci sono alcune cattedrali da visitare, ma in alcune manca quasi l'aria per via dei bassi soffitti e delle candele, il museo della guerra (istoritski muzei, c'è pure la fermata della metro) ha molti referti interessanti ma è molto piccolo, se fosse stata estate sono sucuro che avremmo passeggiato pure nei parchi :) da evitare d’inverno per ghiaccio e freddo pungente.

I prezzi

I prezzi sono generalmente bassi o molto bassi per i generi di prima necessità, benzina (40 eurocent/litro), sigarette (60 cent max), e alimentari. Medi per i drink in discoteca, circa 2,5-3€ a drink (ma alla fine non sarà difficile spendere 50€ a serata!), e particolarmente alti (considerando i loro stipendi) per gli ingressi in discoteca (dalle 20 alle 100 grivne (Misto, Club-casinò), dipende se la serata è infrasettimanale o weekend con una media di 50hrn), le ragazze durante la settimana entrano gratis prima di mezzanotte, per cui non andateci tardi.

Le persone

Beh… capitolo complesso: io dico che qui si dichiarano russi più che ukraini (lingua, usi e costumi), ma che a differenza dei russi veri sono molto più seri, meno casinisti e più "freddini".

Cosa significa: lo straniero è una persona non molto bene accetta, non che gli diamo fastidio.. ma che non possiamo bene entrare nella loro sfera privata, non se ne vedono di stranieri qui ma generalmente manca la curiosità di conoscerli... e questo a volte è dovuto ad una mancanza di conoscenza dell'inglese (se ne vergognano o ne vogliono stare di proposito lontani), molto controllo sociale tra di loro nei posti pubblici (tutti si conoscono e provano imbarazzo a parlare con estranei…Questo è difficile da dire ma succede in alcuni club, è un costume quasi ex-sovietico). Le ragazze poi spesso si atteggiano da single, ma in realtà hanno i ragazzi seduti in qualche tavolo da qualche parte (poi quando lo scopri capisci perchè giustamente ti hanno "rimbalzato" :)

A proposito di ragazze, succede che gli appuntamenti del giorno dopo saltino o che non si facciano vive, non demoralizzatevi, non montatevi mai la testa, non aspettatevi mai nulla da nessuno. In questo posto è più che normale, l'imprevedibilità delle cose.

Quindi avete capito che salvo in rare eccezioni è difficile stringere amicizie, certo io però parlo di amicizie interessanti, con persone che abbiano un livello sociale medio- elevato, perchè Kharkov è una città di "valore elevato", dove le persone curano molto la loro immagine e valori, e li "valorizzano" con un atteggiamento freddo e distaccato. Almeno è quello che ho visto io, a Natale quando forse gli studenti e i ragazzotti se ne vanno fuori nelle “dacie” (sono case di villeggiatura dei russi, tipo i nostri chalet)

Donetsk

Il posto è tranquillo, sembra non ci sia delinquenza o uomini in cerca di risse, e (sempre se guidate) occhio alle strade che spesso sono rovinate (buche, tombini e binari del tram allucinanti), ghiacciate (o mai pulite) o buie.

Sembra che le disco siano aperte sempre, anche nelle città vicine più piccole (incredibile ma vero!), poca comunque la gente (soprattutto la domenica..)

Al Donetsk City (centro commerciale) vale la pena farsi una passeggiata, ma non c'è questo granchè in giro. Sembra invece che le ragazzotte di periferia si annoino abbastanza e che quindi valga la pena invitarle per un caffè, ma gli appuntamenti al buio non sono sempre questa gran trovata (sopratutto se siete in 2 e le chiedete "l'amica", preferiscono prendersi quella del cuore invece di pensare a farvi un piacere :)

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